Che cos'è la Mappa di Comunità


L’ecomuseo EtnoAntropologico della Valle del Simeto si propone di diventare un centro culturale di riferimento, un prezioso “contenitore” dedicato alla memoria storica del territorio.
Quando il progetto delle mappe di comunità della Valle del Simeto  è iniziato, la consapevolezza di un patrimonio diversificato e ricco era quasi  nulla. Ponendo la solita domanda banale, che cosa c’è in questo territorio? La risposta è stata: le arance  o il castello Normanno. Per ampliare e diversificare le risposte si è cercata la collaborazione dei cittadini  pilotando l’attenzione  verso tutti gli aspetti che rappresentano la loro città: i mestieri, la cucina, gli aspetti naturalistici, i modi di dire, le cose da vedere, ecc… le risposte sono state abbastanza banali e solo dopo ulteriori riflessioni è stato possibile compilare una lista di caratteristiche predominanti.

Lo scopo è quello di creare un alfabeto e per  facilitare l’identificazione dei beni culturali da archiviare è possibile lavorare per categorie: le piante, le feste, i nomi di famiglia, i toponimi, ecc… la scelta quindi diventa ardua e tale compito diventa un bel esercizio per la comunità, che deve confrontarsi, spiegarsi e argomentare le proprie idee. Spesso  le persone non si danno quell’importanza di conoscenza che invece potrebbero avere e non riescono a comprendere che ognuno di noi  proprio perché vive e fa la sua esperienza personale è un esperto, ed è proprio questo tipo di conoscenza che si cerca quando si struttura una mappa culturale o di comunità.

Così facendo  si viene a delineare un approccio di tipo partecipativo, di  apertura verso gli  altri, lavorando tutti allo stesso livello. La Mappa di Comunità è uno strumento di ricerca e consultazione basato sulla rappresentazione delle identità storiche e testimoniali della Valle del Simeto.

Il principale obiettivo è quello di creare  un vero e proprio atlante con caratteristiche dinamiche,
che  consenta di scoprire i caratteri identitari di tale territorio attraverso la rappresentazione spaziale dei beni e manufatti storici che ne definiscono il paesaggio come l’insieme delle azioni naturali ed antropiche nel tempo e nella storia. Inoltre, l’integrazione con la raccolta delle testimonianze video consente di riconoscere il paesaggio della Valle del Simeto così come percepito dai suoi abitanti secondo quanto dichiarato nella Convenzione Europea del Paesaggio, nonché l’integrazione di strumenti  multimediali per incentivare la loro stessa partecipazione.