Itinerari Ecomuseo EtnoAntropologico Valle del Simeto


 

 

La consapevolezza dell’importanza del turismo per lo sviluppo economico e la creazione di nuova occupazione richiede l’elaborazione di nuove strategie turistiche, puntare molto sulla qualità dell’offerta, offrire un nuovo modo di vivere il turismo, cui si accompagna l’esigenza di valorizzare il patrimonio culturale ed enogastronomico.
Per rispondere alle richieste del mercato turistico, portatore di esigenze sempre più complesse, occorre un’accresciuta attenzione a ciò che un territorio può offrire, oltre che un modo innovativo di leggerlo e di interpretarlo ai fini di una sua più efficace proposizione in termini comunicativi.
Gli itinerari, data l’alta componente immateriale di cui sono costituiti, per la preponderante parte attribuita alle attività di animazione ( laboratori, esperienze di visita, allestimenti più o meno temporanei ), possono costituire lo strumento collante e significante degli interventi di recupero dei beni culturali e ambientali, negli anni passati sviluppati con i Progetti Integrati Territoriali (PIT). Sia gli itinerari sia le singole tappe che li formano dovranno, per questo, essere costituiti secondo precise regole e criteri, animati in modo da consentire al turista-viaggiatore di conoscere, comprendere, interagire, “amare” il territorio in cui si trova e consentire alle amministrazioni e ai privati che li sviluppano una sostanziale controllo sulle attività.
Gli itinerari dell'Ecomuseo della Valle del Simeto sono una serie di percorsi che esplorano e interpretano il territorio. I visitatori dell'ecomuseo possono guardarli online o utilizzarli per visitare il territorio. Seguire un itinerario è un modo per conoscere l'ecomuseo e il suo patrimonio paesaggistico, materiale e immateriale. Gli itinerari proposti dell'Ecomuseo della Valle del Simeto sono uno strumento agile per conoscere il territorio e utilizzano linguaggi e strumenti diversi. La mappa dei beni culturali dell'Ecomuseo della Valle del Simeto è la somma degli itinerari proposti dall'ecomuseo e creati dalla sua comunità.
La nostra metodologia di lavoro mira alla costruzione di itinerari a partire da un tema, territoriale fortemente rappresentativo, o meglio “identificativo”, del contesto in cui l’itinerario si sviluppa. Sebbene possano coesistere diversi temi su uno stesso sito, non tutti i temi sono valorizzabili in sé. In una procedura di normalizzazione, è importante scegliere, in regime di concorrenza di temi su uno stesso sito, quello che appare maggiormente dominante.
In Italia, quando si parla di itinerari a tema in relazione ad una delimitata area territoriale, si deve prendere in considerazione l’importante realtà rappresentata dalle “Strade Tematiche”.
Il concetto di “Strada Tematica” è per la prima volta regolamentato a livello nazionale dalla legge n. 268/99 che, con l’espressione “strada del vino” – i contenuti espressi dalla presente legge sono applicabili anche a temi differenti da quello enologico – indica: “percorsi segnalati e pubblicizzati con appositi cartelli, lungo i quali esistono valori naturali, culturali e ambientali, e cantine di aziende agricole singole o associate aperte al pubblico; esse costituiscono strumento attraverso il quale i territori vinicoli e le relative produzioni possono essere divulgati, commercializzati e fruiti in forma di offerta turistica”.
La strada tematica è quindi uno strumento di marketing volto a promuovere, commercializzare e divulgare il territorio inteso come insieme di valori naturali, culturali, ambientali e di aziende produttive singole o associate aperte al pubblico.
L’ideazione di strade tematiche specifiche è divenuta, in breve tempo, parte integrante delle azioni di marketing territoriale, in quanto i progetti coinvolgono le aree più interessanti sotto il profilo storico-monumentale, ambientale e delle produzioni di qualità, coniugando, quindi, il patrimonio delle eccellenze agroalimentari con i valori del paesaggio, della storia e dell’arte in un’originale unità estetica e culturale.
Inoltre, il nostro obiettivo è quello di individuare e verificare una rete di itinerari di turismo lento (escursionismo a piedi e cicloturismo) che, partendo dalle direttrici lungo le quali si sviluppano le strade tematiche, consentano al turista di fruire di un incontro di grande suggestione e impatto emozionale e sensoriale degli elementi naturalistici e paesaggisti più affascinanti del territorio.
L’intervento è finalizzato alla realizzazione di una azione di marketing territoriale in grado di coinvolgere tutti i soggetti (enti pubblici, fondazioni, centri di ricerca, associazioni, ecc.) al fine di implementare una azione di promozione unitaria del territorio basata su elementi storico/scientifici di comune identità.
L’Azione nello specifico prevede la realizzazione di un sistema di rete tra percorsi-itinerari già esistenti in cui agricoltori, albergatori, ristoratori, operatori turistici, artigiani, potranno partecipare con le loro motivazioni imprenditoriali ad un progetto di valorizzazione di un bene pubblico qual è il territorio e le sue risorse.
In sintesi, l’iniziativa proposta si pone l’obiettivo di creare un sistema integrato di valorizzazione dell’enogastronomia della Valle del Simeto, delle tradizioni e della cultura locali, degli spazi rurali e dell’ambiente.